MUHAMMAD ALI - STORIA DI UNA RIVOLUZIONE
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- Pubblicato Sabato, 03 Agosto 2013 15:28
- Scritto da Andrea Bacci
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“Leggenda e storiografia del più grande”
Edizioni: ULTRASPORT
di: Andrea Bacci
<<Io avevo dimostrato che si poteva divealcuno anche venendo dal niente, anche quando si vince una medaglia olimpica e poi, tornato a casa, ti dicono che devi salire nella parte posteriore di un bus, perché la porta anteriore è riservata ai bianchi. Io ho vissuto in un epoca non lontana nella quale accadevano queste cose e un ragazzo come me, per rabbia, poteva decidere di buttare la medaglia d’oro conquistata a Roma nel fiume Mississipi.>>
Muhammad Ali, nato Cassius Clay, non è stato soltanto uno dei pugili più forti della storia della boxe, ma anche, per giudizio unanime, uno dei protagonisti della storia dello sport più riconoscibili, in grado di incidere in profondità come pochissimi altri nella cultura e nella società del suo tempo. La sua è la vicenda umana di un ragazzino nero cresciuto nell’America razzista del secondo dopoguerra che si inventa campione di boxe, affinando le grandi risorse fisiche naturali e aggiungendoci l’invenzione di un personaggio vero e proprio, esuberante, sopra le righe, capace di provocare l’antipatia se non l’odio in chi lo vede e lo ascolta. Specie dopo che la conversione all’Islam, l’adesione alla setta dei «Musulmani Neri» e l’amicizia fraterna – poi tradita – con Malcolm X avranno segnato una svolta definitiva nella sua vita: da quel momento la sua carriera sul ring è stata inscindibilmente legata alla lotta per i diritti dei neri, anzi ne è divenuta lo strumento per eccellenza. Questo libro non racconta solo la lunga storia dei suoi incontri, delle sue incredibili e talvolta discusse vittorie, delle vicissitudini cercate e subite – come il suo tornare a essere campione del mondo dopo un’ingiusta e prolungata squalifica per aver detto «no» all’esercito americano e all’assurda guerra del Vietnam – ma anche la ricerca, quasi ossessiva, di quel percorso che fu la sua personale «rivoluzione», di quella leggenda, sportiva e non, che gli aleggia incontro. Perché Muhammad Ali ha trasceso i ristretti ambiti della sua disciplina sportiva, e dello sport tout court, per entrare nella storia vera e propria, a cavallo tra il XX e il XXI secolo, di cui resta l’atleta, se non più forte, sicuramente più conosciuto e importante.
In altre parole: il «Più Grande».
Nato nel 1970, storico e scrittore di sport, ha vinto nel 2007 il premio Selezione Bancarella Sport per L’ultimo volo dell’Angelo biondo, la biografia dello sfortunato pugile Angelo Jacopucci, il primo dei suoi lavori dedicati alla boxe, l’ultimo dei quali è stato Essere Mike Tyson (2011).