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LA LEGGENDARIA STORIA DEL COMANDANTE DIAVOLO

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Mentre in Italia marzialmente parlando........ Soffia il vento e tira la bufera....... e ci  si scanna per difendere il proprio orticello o per cercare di conquistarselo assistiamo ad uno spettacolo che si commenta da solo.

Che tristezza.

Michele PanfiettiE che desolante panorama morale dove l'onore, il rispetto, la correttezza, la lealtà sono solo vuote parole di un codice morale che chi pratica le arti marziali avrebbe dovuto far suo ed invece è  completamente assente.

In una delle mie tanti notti tribolate ed insonni quando spesso e volentirei mi ritrovo a riflettere sul senso profondo della mia esistenza e mi butto a capofitto alla ricerca di una risposta nelle opere dei grandi poeti, nei filosofi, nei maestri di vita da Gandhi a Frued, da Jung a Pablo Neruda, da Assaggioli a Uganandha per cercare di rinfrancarmi  l'anima e dare una risposta ai miei tanti perchè, ogni tanto mi capita di ripensare alla leggendaria storia del comandate Diavolo.

Il soldato più decorato d'ITALIA e forse incredibile a dirsi di tutto il  Mondo!!!!!

Non di solo Musashi e dei 40 Ronin si vive, anche noi italiani abbiamo i nostri eroi.

E che eroi.......   

Il Comandante Diavolo fu protagonista di così tante azioni eroiche dal così alto profilo umano che  ci si soprende, si fa per dire, di come la sua storia sia così poco conosciuta, assente dalle cronache nazionali spazzato via da una cultura che annichilisce  gli uomini di valore a favore della mediocrità imperante.

E' la storia di questo nostro martoriato paese dove gli eroi sono i protagonisti del Grande fratello, i calciatori o le veline.

Poveri noi e povera Italia.

Quella di Amedeo Guilles alias il Comandante Diavolo è una di quelle vite così avventurose ed incredibili che nemmeno il più fantasioso romanzo di Salgari avrebbe potuto lontanamente immaginare per gli incredibili anedotti che lo riguardano.

Se siete uomini liberi che sanno cogliere il valore di un uomo al di là delle proprie idee ma sulla base delle azioni e del codice d'onore che lo muovono questa storia fa per voi.

Potete trovarla su you tube nella rubrica di Minoli, la Storia siamo noi, andata in onda  su Rai Due dove racconta le gesta eroriche ed incredibili di questo uomo di questo straordinario italiano dalla vita roccambolesca ed inimitabile.

Un uomo di altri tempi sorretto da incorruttibili principi etici e morali. 

Non voglio entrare nel merito se questi principi siano giusti o sbagliati, sono le azioni e soprattutto il modo in cui una persona li porta avanti che per me contano.

Non sono nessuno per giudicare le idee degli altri se siano giuste o sbagliate, ma mi inchino quando ho modo di imparare dall'operato di persone che ritengo migliori di me e che possono indicarmi un cammino fatto di umanità, rispetto ed onore ovunque esse si trovino.

Sono i fatti che contano nella la vita, quello che si fa e soprattutto come lo si fa e non le idee che troppo spesso possono cambiare di forma a seconda delle circostanze e di come tira il vento.

Le azioni invece rimangono scolpite per sempre così come i fatti che per me valgono più di mille chiacchere, inutili orpelli sull'altare della falsità.

Non mi piace chi non sa  giudicare liberamente con la propria testa, schiavo di principi inamovibili spesso appartenenti ad altri e che dimostrano così solo la propria mancanza di libertà interiore e di forza morale.

Non mi piace seguire pedissequamente le idee che vengono imposte dagli altri ma quelle dettate dal mio codice d'onore e dalla mia anima.

E di fronte a storie come queste, a uomini di questa levatura morale guardo al nostro piccolo cortile marziale ed annichilisco.

Mamma mia.... Come siamo ridotti.

Anch'io faccio parte di questo cortile marziale e per certi versi non ne sono fiero e sospiro al ricordo di quando ancora ragazzo leggevo con bramosia i libri delle gesta dei grandi Samurai, del loro codice d'onore e del cammino spirituale e morale che volevo intraprendere  studiando le arti marziali........ Non so cosa sia rimasto oggi di quel codice d'onore e di  quel ragazzo, non sta me a giudicare.

Ora che sento di essere diventato un uomo cerco di fare del mio meglio e mi sforzo di barcamenarmi come meglio posso tra i perigliosi flutti di questo mondo imperfetto. 

Non c'è bisogno di sottolineare di essere sfacciatamente di parte quando vi dico che se anche voi avete a cuore questi valori, se anche voi siete da tanto tempo alla ricerca di uno spazio comune che non avete mai trovato, ispirato da un etica basata sull'onore e non su vuote parole, venite a respirare l'aria di libertà e rispetto che albergano in WTKA.

Non siamo dei santi ma ci sforziamo di essere e diventare persone migliori rispettando gli impegni presi e la parola data in un anelito a fare sempre meglio che ci anima sinceramente.

E' questo il segreto del nostro strepitoso successo, chissà???

Provate per credere non ve ne pentirete.

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