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La realtà è solo FIKBMS

Dettagli
Categoria: Vari
Pubblicato Mercoledì, 17 Luglio 2013 06:54
Scritto da Massimo Rizzoli
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La realtà é solo una, così come una é la verità. C'era e c'é una federazione, la FIKBMS, riconosciuta dal CONI. Alcuni personaggi, dopo aver tentato in rutti i modi di affondarla, stavano all'interno e hanno usufruito di immagine, cariche e soldi (contributi). Poi hanno preteso di più, il potere "supremo". Magari non con le proprie facce, ma approfittando della disponibilità di qualcun'altro e di altri ancora la necessità di apparire. Hanno ingaggiato una lotta, aspra e senza quartiere. Fatta di pubblicazioni offensive, denigranti. La fine é stata quella che tutti conoscete.

Ennio Falsoni ha vinto di nuovo, con largo margine rispetto agli altri candidati. Ognuno ha votato, ognuno ha eletto. Democraticamente é stato eletto un presidente che ha provveduto a formare uno staff. Chi ha perso non lo ha accettato. Domanda: se avesse vinto lui avrebbe lasciato a Falsoni il compito di formare il consiglio?
Poco democraticamente ha insultato i nuovi eletti o i rieletti, me per primo, gridando ai quattro venti allo scandalo, all'immeritata carica, allo scarso valore. 
(Ne sono rimasto seriamente scioccato, ancora oggi vado in analisi quattro volte a settimana per ritrovare la fiducia in me stesso...)
Ma la verità é che hanno perso. Una volta perso, bastava cercare di cambiare, democraticamente, le cose ritenute non valide, obsolete, scorrette. All'interno di questa federazione,mal stessa della quale si voleva la carica più importante....
Invece ci si da alla fuga, fondando e creando nuovi piccoli gruppi, all'interno dei quali, li si, si può fare "molto democraticamente", quel che si vuole e come si vuole. 
Questo é quanto. 
Poi, ovviamente, ognuno può raccontare quello che vuole, a seconda della capacità che ha nel "deviare" l'attenzione dai problemi reali o nel rendere tutto uno scambio di battute nei commenti di Facebook. Lo fa sulle sue pagine, sui suoi siti...ne più ne meno di come sto facendo io. Ma alla fine i fatti restano quelli che ho descritto all'inizio. Volenti o nolenti. 
Massimo RizzoliE la nota di colore, perché in un circo la colonna portante sono i giullari che colorano lo spettacolo, sono coloro che improvvisamente cambiano bandiera, faccia e parola. Potrei farvi molti esempi...di chi diceva "gli ho detto che voterò x lui, sennò estromette il mio atleta dall'evento, ma col cazzo che metto la federazione nelle sue mani".
E che prendesse x il culo me o altro poco cambia nella consistenza degli elementi. Sempre di sostanza "aerea" si tratta. 
Non importa. Questa pseudo battaglia prima o poi finirà. Se resteremo in piedi, continueremo a camminare e correre come sempre, se saremo a terra ci leccheremo le ferite e, personalmente, lascerò che i praticanti di questi meravigliosi sport si godano la democrazia che viene proposta. Un grande evento, che fa "arrapare" tutti, e poi la mafia e i piccoli/grandi compromessi x arrivarci. Un po' come il calcio: alcune decine di grandi protagonisti e centinaia di migliaia di frustrati che restano rasoterra a guardare gli altri, domandandosi perché, pur essendo bravi, a loro non è toccato niente. 
Io rimango dell'idea che, qualora vi siano idee che rendono migliore la vita degli atleti, si mettono a disposizione di tutti e si migliorano. Ma ovvio che l'interesse comune deve essere al centro degli intenti. 
Credevo che quasi 600 società e 25.000 tesserati fossero una "visione" bella e importante x intraprendere un bel percorso. Per qualcuno, é evidente, funziona meglio raccogliere 100 adepti e farne la testa d'ariete x i propri tornaconto's... Poco importa chi ci lascia le "penne".., tanto chi dirige al momento opportuno si ricicla.

 

dal social network Facebook profilo Massimo Rizzoli 6 luglio 2013